Manutenzione di caldaie e stufe a pellet per la sicurezza

7 Feb 2023 | Assistenza stufe e caldaie

Tenere pulita e revisionata la tua caldaia o la tua stufa a pellet, oltre a essere diventato, negli ultimi anni, un obbligo di legge, è fondamentale per la salute dell’impianto e per quella delle persone che vivono o lavorano negli stabili.

Non fare la giusta manutenzione a questo tipo di riscaldamento può, inoltre, portare a una dispersione di energia inutile, in grado solo di aumentare i costi in bolletta.

Per capire meglio come fare la manutenzione della stufa a pellet e della caldaia, in questa nostra guida scoprirai:

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Manutenzione stufa a pellet come farla 

Negli ultimi anni sempre più persone hanno deciso di installare nelle proprie case una stufa a pellet. Una stufa, questa, che necessita di una revisione obbligatoria ogni anno, realizzata da un tecnico abilitato, per essere a norma di legge. La manutenzione straordinaria non può essere fatta in autonomia.

Le revisioni, infatti, secondo quanto riportato nella normativa del 2014, devono essere registrate all’interno del Libretto di impianto della stufa a pellet. In esso ritroveremo tutte le caratteristiche della nostra stufa a pellet più eventuali modifiche.

La manutenzione viene fatta con strumenti specifici per arrivare a pulire e controllare la canna fumaria, le varie guarnizioni e parti meccaniche, le emissioni dei fumi, la pulizia dei residui ecc…

Quando arriva il momento dell’anno in cui è il momento di fare la revisione, dovrai contattare il tecnico abilitato che registrerà poi correttamente il suo intervento nel Libretto.

Come pulire la stufa a pellet

Se, come detto, la revisione obbligatoria la deve fare un tecnico abilitato, quello che puoi fare tu invece è la manutenzione ordinaria della tua stufa a pellet.

Questo tipo di stufa è molto delicata e se non puoi pulirla tutti i giorni, ti consigliamo di dedicarci del tempo almeno una volta settimana.

La prima cosa su cui porre l’attenzione è la pulizia del vetro della cabina di combustione, che dovrà essere sempre ben pulito e intatto. 

Controllato questo, dovrai ricordarti di mantenere pulito il braciere e di pulire il cassetto che raccoglie la cenere.

Per fare questo ti consigliamo di munirti di:

  • Un aspiracenere specifico per le stufe a pellet così da non disseminare cenere e sporcizia in giro
  • Di uno scovolino facendo attenzione a non graffiare i condotti
  • Un semplice strofinaccio

 

Come pulire la stufa a pellet: i passaggi

Una volta che ti sei munito di tutto l’occorrente sei pronto per pulire la tua stufa a pellet:

  1. Per prima cosa apri lo sportello, rimuovendo la parte alta del crogiolo e inizia ad aspirare la cenere. Non dimenticare di fare la stessa cosa con il crogiolo.
  2. Pulisci poi il vetro prima esternamente con uno strofinaccio asciutto e poi quello interno, facendo qui maggiore attenzione. Ripulisci anche gli angoli più difficili da raggiungere.
  3. Togli il cassetto che contiene la cenere e aspira tutto, facendo attenzione anche a pulire bene angoli e guarnizioni.
  4. Rimuovi il braciere e togli cenere e impurità, cercando di rendere la superficie liscia.
  5. Se la stufa viene usata spesso non dimenticare di spazzolare anche la camera di combustione.

Ricorda inoltre di aspirare e pulire le parti più interne della stufa, anche nel canale di caduta del pellet.

 

Manutenzione stufa a pellet perché è importante 

Pulire e fare una continua manutenzione alla propria stufa in pellet è molto importante. Prima di tutto perché non farlo significherebbe mettere a rischio il funzionamento della stufa stessa e poi quello della propria salute.

La stufa a pellet, infatti, produce cenere e polveri che se non vengono rimosse con una pulizia continua potrebbero infilarsi nei condotti di aerazione, oppure fuoriuscire dalla stessa stufa e depositarsi anche in altre stanze della casa.

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Cosa succede se non si fa la revisione obbligatoria della stufa 

Il rischio principale se non si fa la revisione obbligatoria annuale della stufa a pellet è quello, non solo di mettere a rischio l’incolumità degli abitanti della casa, ma anche quella di ricevere una multa che può arrivare anche a 6000€.

In qualsiasi momento, infatti, le autorità predisposte possono venire a fare un controllo sulla messa a norma dell’impianto, controllando quanto riportato nel Libretto.

Per migliorare la periodicità dei controlli si sta anche realizzando un elenco digitale delle stufe a pellet presente in ogni zona, così da rendere più semplice individuare le irregolarità.

 

Manutenzione caldaia come farla 

Come la stufa a pellet anche la manutenzione della caldaia è diventata da qualche anno obbligatoria, aiutando così a risparmiare sulla bolletta del gas.

Per fare la manutenzione della caldaia ti consigliamo, come prima cosa, di controllare, almeno una volta all’anno, che i sistemi di spegnimento e accensione funzionino nella maniera più corretta.

A questo punto il nostro consiglio è quello di:

  • Mantenere sempre aggiornato il Libretto dell’impianto, segnalando anche eventuali interventi dei tecnici.
  • Per evitare dispersione di energia, controllare che i rivestimenti in fibra ceramica siano intatti e non presentino crepe.
  • Pulire gli scambiatori e gli elettrodi e rimuovere le ossidazioni presenti nei bruciatori. Se questi ultimi si ossidano, infatti, rischiano di non far funzionare bene la caldaia.

Per fare la pulizia della caldaia è bene sempre rivolgersi a professionisti specializzati in grado, con gli strumenti adatti, di dirvi lo stato di salute del vostro impianto. Saranno inoltre in grado di compiere la manutenzione e il controllo dei fumi.

 

Manutenzione caldaia perché è importante 

Prima di tutto fare la manutenzione della caldaia è un obbligo di legge, punibile con sanzioni fino a 3000€, e poi è fondamentale per mantenere gli ambienti in sicurezza.

Inoltre, una caldaia senza manutenzione può portare a una dispersione di energia che, oltre a far lievitare i costi in bolletta, provoca anche uno spreco inutile.

La revisione della caldaia andrebbe fatta almeno una volta all’anno, ma rivolgetevi a un tecnico professionista in grado di indicarvi ogni quante volte è bene che, al vostro impianto, venga fatta la manutenzione.

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